Blog Archives

Lug 13 2012

VIA I TABU’ DEGLI ANNI 60: MOODY’S NON HA TUTTI I TORTI

Pubblicato da Categorie Editoriali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La bocciatura di Moody’s del debito sovrano dell’Italia contestuale al viaggio di lavoro di Monti negli USA consiglia la classe dirigente italiana a reagire, non con l’invettiva contro la “cattiva” agenzia di rating ma con un’azione rapida e convincente di rilancio del Paese così come avvenne nei momenti più duri e difficili della nostra storia.
Questa classe dirigente, che ha il vizio innato della lamentela e dell’auto fustigazione, ha nella manica un asso vincente che non vuole o non sa calare: il Sud con una potenzialità di crescita simile a Paesi emergenti quali Turchia, Messico, Brasile etc.
Senza scomodare la politica Keynesiana di Roosevelt, il quale, resosi conto dell’inviluppo critico in cui si era cacciata l’economia americana del 1932, a tre anni dalla crisi finanziaria di Wall Street, l’esempio più vicino a noi e più calzante è quello della Germania dopo la caduta del muro.
L’Italia si trova oggi in una situazione analoga: o emula la Germania di venti anni fa, che ha scelto l’Est povero, oppure il destino sarà la decadenza.
Occorre prendere atto che, nonostante le buone intenzioni, i provvedimenti sul rigore emanati dal governo Monti non toccano in alcun modo la vecchia politica economica italiana, basata sulla dicotomia: territorio produttivo settentrionale e territorio distributivo-consumistico del Sud Italia.
Il male oscuro del Paese sta tutto nella ristretta visione di poter inseguire la ripresa economica ripetendo questo vecchio modello.
Invece o diventa produttivo tutto il territorio e quindi competitivo con i grandi Paesi europei oppure siamo destinati a divenire satelliti della Germania.
La risposta viene suggerita dalla crisi: siamo tutti uguali rispetto ai diritti fondamentali e costituzionali, non siamo tutti uguali nelle vicende produttive ed economiche delle nostre società nei territori. Di conseguenza devono cadere tutti i tabù dei primi anni del dopo guerra, che sono stati la causa principale del divario economico e sociale tra il Mezzogiorno e il resto del Paese.
Vanno previste nuove forme contrattuali tra capitale e lavoro per battere la concorrenza dell’Est Europa. Investire al Sud deve diventare più conveniente che investire in altri Paesi.

Commenti disabilitati su VIA I TABU’ DEGLI ANNI 60: MOODY’S NON HA TUTTI I TORTI
Giu 28 2012

Mozione presentata dai deputati di Grande Sud contro la chiusura dei tribunali al Sud

Pubblicato da Categorie Attivita' Parlamentare

La Camera, premesso che:
l’annoso problema della presenza capillare della criminalità organizzata nel Mezzogiorno va affrontato come emergenza, rappresentando uno dei più gravi elementi che non permette al Sud Italia di riallacciarsi al resto del Paese;
il Meridione è fortemente caratterizzato dalla criminalità organizzata di stampo mafioso, che si è sviluppata secondo modelli volti a mantenere un forte e sostanziale radicamento sul territorio d’influenza, specializzandosi nell’infiltrazione nel tessuto economico finanziario. Cosa nostra, in Sicilia, la ‘ndrangheta, in Calabria, la camorra, in Campania e la criminalità organizzata pugliese hanno esercitato una pervasiva azione di controllo del territorio, talvolta egemonizzando le attività illecite e rappresentando una minaccia anche ai settori economici e finanziari;
in Campania, Calabria e Sicilia risulta essere concentrato circa il 75% del crimine organizzato, le conseguenze della presenza delle associazioni mafiose nel Mezzogiorno si intrecciano in modo complesso con l’economia del Sud stravolgendo le regole del “fare impresa” e scoraggiando gli investimenti stranieri, oltre che creando un grave e indiscusso disagio sociale;
è fondamentale che lo Stato rafforzi la propria presenza in tali territori, consolidando i tribunali, presidio di legalità e freno alla criminalità; desta pertanto preoccupazione e perplessità la proposta di ridefinizione della geografia giudiziaria italiana, avanzata dal Governo;
la legge n. 148 del 14 settembre 2011 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari” stabilisce che il Governo è delegato a emanare, entro un anno dall’entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi con l’obiettivo di “riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza”, nel medesimo testo sono menzionati i criteri oggettivi e omogenei da applicare per la realizzazione di tale scopo, fra cui: l’estensione del territorio, la densità della popolazione, i carichi di lavoro e l’indice delle sopravvenienze, la specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, e il tasso d’impatto della criminalità organizzata;
come anticipato e tristemente noto il territorio del Mezzogiorno risulta essere fortemente caratterizzato dalla presenza della criminalità organizzata, ma si contraddistingue anche per evidenti carenze infrastrutturali e dei collegamenti, è necessario che la nuova geografia giudiziaria del Paese non sottovaluti le peculiarità delle regioni meridionali,
impegna il Governo:
a tener conto delle specificità dei territori del Sud Italia, non solo evitando un taglio lineare delle sedi giudiziarie nel Mezzogiorno, ma mettendo in atto una politica volta a assicurare un efficiente lavoro di tali fondamentali presidi di legalità, eliminando nel contempo gli sprechi che nell’Amministrazione della giustizia risultano marcatamente evidenti.
ON. MISITI, ON. PITTELLI, ON. FALLICA, ON. GRIMALDI, ON. IAPICCA, ON. MICCICHE’, ON. PUGLIESE, ON. SOGLIA, ON. STAGNO D’ALCONTRES, ON. TERRANOVA,

Commenti disabilitati su Mozione presentata dai deputati di Grande Sud contro la chiusura dei tribunali al Sud
Dic 14 2011

Trasporti: Misiti (Misto), su tagli treni al Sud, Passera portavoce di FS

Pubblicato da Categorie Comunicati Stampa

(AGENPARL) – Roma, 14 dic – “Le risposte del ministro Passera alle interrogazioni urgenti di alcuni deputati meridionali sugli incredibili tagli ai treni dal Sud sembrano scritte nell’ufficio dell’Amministratore Delegato – dichiara l’on. Aurelio Misiti del gruppo Misto – per il contenuto giustificazioni sta delle nuove inaudite scelte del management di FS, che isolano di fatto la Calabria e la Sicilia dal resto del paese. Siamo certi che il Ministro, di cui sono note la capacità e la cultura d’impresa, – continua l’onorevole – si sarà certamente reso conto che le ferrovie italiane vanno riformate profondamente, mettendo sempre al centro dell’attenzione le necessità dei cittadini e non altro. Va smantellata a tal fine la holding FS – insiste Misiti – dividendo Trenitalia SpA da RFI SpA, privatizzando la prima e fondendo la seconda in una Agenzia del trasporto ferroviario con la corrispondente direzione generale del MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti), a cui va affidato il controllo e vanno unificate altresì in una “FS Servizi” Italfer e le altre partecipate. Solo così potremo sostenere – conclude Misiti – il processo di coesione del paese attraverso l’avvio della concorrenza nel trasporto ferroviari o, dando un senso anche al settore dell’antitrust che dovrà vigilare sull’intero comparto”.

Commenti disabilitati su Trasporti: Misiti (Misto), su tagli treni al Sud, Passera portavoce di FS
Dic 14 2011

FS: MISITI, “ISOLANO IL SUD, VANNO RIFORMATE”

Pubblicato da Categorie Comunicati Stampa

(AGI) – Catanzaro, 14 dic. – “Le risposte del ministro Passera alle interrogazioni urgenti di alcuni deputati meridionali sugli incredibili tagli ai treni dal Sud sembrano scritte nell’ufficio dell’Amministratore Delegato per il contenuto giustificazionista delle nuove inaudite scelte del management di FS, che isolano di fatto la Calabria e la Sicilia dal resto del paese”. Lo dichiara l’ex sottosegretario Aurelio Misiti, deputato del gruppo Misto. “Siamo certi che il Ministro, di cui sono note la capacita’ e la cultura d’impresa, – continua – si sara’ certamente reso conto che le ferrovie italiane vanno riformate profondamente, mettendo sempre al centro dell’attenzione le necessita’ dei cittadini e non altro. Va smantellata a tal fine la holding Fs – insiste Misiti – dividendo Trenitalia SpA da RFI SpA, privatizzando la prima e fondendo la seconda in una Agenzia del trasporto ferroviario con la corrispondente direzione generale del MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti), a cui va affidato il controllo e vanno unificate altresi’ in una “FS Servizi” Italfer e le altre partecipate”. (AGI) Solo cosi’ potremo sostenere – conclude Misiti – il processo di coesione del paese attraverso l’avvio della concorrenza nel trasporto ferroviario, dando un senso anche al settore dell’antitrust che dovra’ vigilare sull’intero comparto.

Commenti disabilitati su FS: MISITI, “ISOLANO IL SUD, VANNO RIFORMATE”
Ott 31 2011

Misiti: Il Sud può superare il deficit infrastrutturale verso il Nord solo ricorrendo al “progetto di finanza”

Pubblicato da Categorie Comunicati Stampa

    31 Ottobre 2011

Commenti disabilitati su Misiti: Il Sud può superare il deficit infrastrutturale verso il Nord solo ricorrendo al “progetto di finanza”
Ott 30 2011

INFRASTRUTTURE: MISITI, PROGETTO DI FINANZA CONTRO DEFICIT SUD

Pubblicato da Categorie Comunicati Stampa

(ANSA) – CATANZARO, 30 OTT – ‘Il Sud puo’ superare il deficit infrastrutturale verso il Nord solo ricorrendo al progetto di finanza e trasformando i ‘fondi perduti’ assistenziali in investimenti produttivi relativamente alle autostrade, ai porti e agli aeroporti’. Lo ha affermato il vice ministro alle Infrastrutture Aurelio Misiti, durante un simposio del Registro Italiano Navale RINA tenutosi a Lamezia Terme.
Il dirigente del RINA Fabio Ziliotto, e’ scritto in una nota, ha svolto una relazione sul project financing nelle opere pubbliche come unica modalita’ di investimento negli anni di crisi della finanza pubblica. Misiti ha portato un contributo istituzionale con riferimento a quanto finora e’ stato applicato in Italia del Nord e le indicazioni perche’ il metodo del project si affermi anche nel Mezzogiorno d’Italia.
‘Si possono realizzare progetti bancabili di infrastrutture nel Sud – ha sostenuto il vice ministro – nel campo delle autostrade, dei porti e degli aeroporti considerando che in questo territorio vi sono stati i principali investimenti pubblici con finanziamenti a fondo perduto. Oggi queste opere tipo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria o i porti di Gioia Tauro, Cagliari e Taranto si possono mettere a frutto per poter costituire risorse pubbliche da affiancare a quelle private rendendo cosi’ i progetti appetibili da parte del sistema bancario’. (ANSA).

Commenti disabilitati su INFRASTRUTTURE: MISITI, PROGETTO DI FINANZA CONTRO DEFICIT SUD
Ott 19 2011

TRASPORTI: UE; MISITI, BENE OK AD ALTA VELOCITA’ A SUD

Pubblicato da Categorie Comunicati Stampa

NAPOLI-BARI E NAPOLI-PALERMO; SUCCESSO GOVERNO E REGIONI

(ANSA) – ROMA, 19 OTT – ‘Piena soddisfazione’ del vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Aurelio Misiti per la conferma dell’Unione Europea dell’alta velocita’ ferroviaria Napoli-Bari e Napoli-Palermo.
‘La decisione dell’Unione Europea di ritenere prioritari sia il Corridoio 1 per la tratta Napoli-Palermo che il Corridoio 8 da Napoli a Bari – ha dichiarato Misiti – costituisce un successo del Governo italiano’.
‘La proposta di non considerare il Corridoio 1 fino a Palermo sarebbe strato uno schiaffo inaccettabile al nostro Paese ed anche alla linea razionale che l’Europa aveva avuto fin dal 2004 – ha aggiunto – Infatti il Corridoio 1 che porta a Palermo e’ la via principale, non solo verso Malta ma verso il Nord Africa che da tutti, dopo la rivoluzione che ha posto fine alla tirannide, e’ ritenuto non solo un grande mercato per l’Europa ma un territorio che si potra’ sviluppare nei prossimi decenni ed integrare sempre di piu’ con il vecchio continente’.
Misiti ha rilevato che ‘l’azione dell’Italia, sostenuta unitariamente dalle Regioni Meridionali non solo ha portato a questo successo ma ha ottenuto un aumento della quota dal 20 al 40%, il che consentira’ al nostro paese di devolvere il maggiore finanziamento per la realizzazione dell’importante infrastruttura dello Stretto. Sono stati sconfitti – ha concluso Misiti – coloro i quali si auguravano che il Governo italiano non contasse piu’ in Europa’.(ANSA).

Commenti disabilitati su TRASPORTI: UE; MISITI, BENE OK AD ALTA VELOCITA’ A SUD
Set 06 2011

Aurelio Misiti incontra gli amministratori comunali presso la “Fondazione Don Francesco Caporale”

Pubblicato da Categorie Eventi

Il Giornale di Calabria – martedì 6 settembre 2011

INFRASTRUTTURE, MISITI: “IL MEZZOGIORNO È UNA PRATERIA VERGINE”

 CATANZARO. “Il potere dello Stato è oramai orientato nelle regioni meridionali dov’é possibile prevedere una fattiva crescita rispetto a tutto il resto del paese. Al nord quello che già c’é si può solo riorganizzare ma il Mezzogiorno è una prateria vergine dove si può ragionare su di uno sviluppo reale che può passare solo attraverso l’ammodernamento delle infrastrutture valide già esistenti e la realizzazione di altre opere. Ogni ripresa economica può avvenire solo con un programma infrastrutturale che comporta immediatamente lo sviluppo di tutte le attività ad esso connesse”. Leggi Tutto »

Commenti disabilitati su Aurelio Misiti incontra gli amministratori comunali presso la “Fondazione Don Francesco Caporale”
Set 06 2011

Infrastrutture, Misiti: il Sud è una prateria vergine

Pubblicato da Categorie Attivita' Parlamentare

6 Settembre 2011


Commenti disabilitati su Infrastrutture, Misiti: il Sud è una prateria vergine
Ago 03 2011

CIPE: MISITI, USARE RIBASSI D’ASTA PER MANUTENZIONE PONTI E VIADOTTI

Pubblicato da Categorie Comunicati Stampa

(ASCA) – Roma, 3 ago – ”Usare i ribassi d’asta del Piano per il Sud e degli investimenti pubblici al Centro Nord, approvati dal Cipe in data odierna, per finanziare un programma manutentivo delle ‘opere d’arte’ (ponti e viadotti) ferroviarie e stradali italiane”. E’ quanto dichiara in una nota il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Aurelio Misiti.

”Un piano di interventi diffusi in tutto il territorio nazionale su una buona parte dei circa 100.000 ponti e viadotti ferroviari e stradali – prosegue -, non solo salvaguardera’ la vita dei cittadini ma potra’ costituire un volano economico, per le comunita’ locali e le piccole e medie aziende”.

”Il Comitato Nazionale Italiano di Manutenzione ‘Cnim’ – ricorda Misiti -, fondato nel 1991 sotto gli auspici del Ministero dell’Industria, con la collaborazione degli enti di normazione Uni e Cei (Comitato Elettrotecnico Italiano), di Eni, Fiat, Esercito Italiano, Ferrovie dello Stato, Anas e di

tante altre piccole e medie aziende nonche’ alcune province come quella di Bologna o comuni come Roma, ha condotto, di recente, indagini dettagliate sullo ‘stato di salute’ dei ponti e dei viadotti ferroviari e stradali nel nostro Paese”.

 ”I risultati delle indagini – conclude in Sottosegretario – dimostrano infatti che  quasi tutte le opere esaminate si trovano in uno stato di ‘grave malattia’ e necessitano di immediati interventi di recupero e manutenzione straordinaria”.

Commenti disabilitati su CIPE: MISITI, USARE RIBASSI D’ASTA PER MANUTENZIONE PONTI E VIADOTTI
« Precendente - Successivo »