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Lug 11 2012

Dichiarazioni di voto finale sulla conversione in legge del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74 – Intervento dell’On. Aurelio Misiti, capogruppo della componente Grande Sud-PPA

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Signor Presidente, signori del Governo, il decreto-legge sul terremoto in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto del 20 e 29 maggio è stato opportuno e tempestivo ed ha rappresentato un’ottima base sulla quale ha lavorato la Commissione ambiente, apportando numerosi contributi che avremmo voluto incrementare in Aula se il Governo non avesse posto la questione di fiducia. Tuttavia va dato atto a tutti i gruppi parlamentari, di maggioranza e opposizione, di aver apportato il proprio fattivo contributo, che ha consentito di migliorare il testo in tempo tutto sommato abbastanza breve. Leggi Tutto »

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Lug 11 2012

Dichiarazione di voto dell’onorevole Aurelio Misiti (Grande Sud-PPA) sulla questione di fiducia posta dal Governo sulla conversione del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, recante: interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012

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Signor Presidente, abbiamo già espresso il nostro giudizio sul provvedimento e sulle modifiche che sono state effettuate in Commissione, ed è un giudizio estremamente positivo, soprattutto per il fatto che in Commissione si sono potute esaminare diverse centinaia di proposte emendative e, comunque, in un tempo molto breve la Commissione ha lavorato e siamo riusciti ad arrivare ad un testo definitivo. La V Commissione ha sollevato delle osservazioni, che sono state recepite stamattina dalla Commissione competente, e quindi il testo è ora completo, e confermiamo il nostro giudizio positivo. Abbiamo espresso un po’ di rammarico, perché si poteva qui in Aula votare all’unanimità un testo per un evento così importante come un terremoto, questo non sarà possibile, perché è stato posta la questione di fiducia. Tuttavia, nonostante questo rammarico la componente politica Grande-Sud è favorevole alla fiducia al Governo, che, perlomeno con questo provvedimento, ha dimostrato tempestività.
Ha dimostrato anche di avere in mente una linea per cercare di andare avanti ed alleviare i sacrifici di quelle popolazioni, rispondendo all’appello degli enti locali e delle tre regioni.
Certo, io dico – in questi pochissimi minuti – che siamo favorevoli alla fiducia, però vorremmo che il consenso che il sottosegretario D’Andrea ha mostrato per la linea della prevenzione si trasformasse in un provvedimento del Governo che dica subito che da oggi in poi finanzieremo e metteremo da parte dei fondi – da questo anno, per ogni anno – nel capitolo di spesa che riguarda l’adeguamento sismico dei fabbricati strategici per poter avviare una politica di prevenzione. Altrimenti, non è altro che un’espressione di buona volontà, un fatto virtuale che non si traduce, purtroppo, da diversi anni in fatti concreti.
Spero che proprio questa occasione possa avviare una nuova fase che eviti di avere tanti morti e tante spese per le ricostruzioni che, evidentemente, non vengono mai conteggiati quando si tratta di trovare, invece, i fondi – che saranno molti di meno rispetto a quelli per il ripristino ed il recupero – che evidentemente si possono stanziare per la prevenzione.

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Lug 05 2012

GIUSTIZIA:GRANDE SUD VEDE SEVERINO,NO TAGLIO TRIBUNALI A SUD

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(ANSA) – ROMA, 5 LUG – Il senatore di Grande Sud, Roberto Centaro, vice presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama ed ex presidente della Commissione parlamentare Antimafia, ha incontrato il ministro della Giustizia Paola Severino, rappresentando le valutazioni del movimento arancione per una ‘riforma ragionata delle circoscrizioni giudiziarie, tanto ineludibile, quanto legata alle specificita’ dei territori’. Lo rende noto l’Ufficio stampa di Grande Sud.
Per il movimento guidato da Gianfranco Micciche’ e’ necessario ‘utilizzare criteri oggettivi legati all’orografia dei territori, al deficit di infrastrutture, ovvero razionalizzare la presenza Tribunali nei luoghi dove vi e’ minore criminalita’ e, invece, aumentarne l’efficienza e la presenza in quelli, come al Sud dove, purtroppo, il tasso di presenza criminale risulta molto elevato’.(ANSA).

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Lug 04 2012

LAVORO, MISITI: FIDUCIA A FORNERO PURCHE’ SOSTENGA I CONTRATTI REGIONALI INTEGRATIVI

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Di Giuseppina Cavallo – Grande Sud ha confermato la fiducia al Ministro del Lavoro e del Welfare votando in maniera contraria alla mozione di sfiducia presentata da Lega e Idv, abbiamo intervistato il capogruppo del partito alla camera dei deputati, Aurelio Misiti, per capire quali sono le proposte del movimento arancione in termini di mercato del lavoro.
Nell’Aula di Montecitorio avete confermato la fiducia nei confronti del ministro Fornero, come mai?
Noi abbiamo votato contro la mozione di sfiducia perché abbiamo chiesto che il ministro Fornero adotti dei provvedimenti che vadano nel senso di un attuazione del contratto regionale integrativo, altrimenti il mercato del lavoro rimarrà monco e a noi che rappresentiamo il Mezzogiorno non potremo che essere all’opposizione.
Cosa intende per contratto regionale integrativo?
La questione dei contratti regionali integrativi nasce dal fatto che in Italia c’è un grande squilibrio socioeconomico e nel Pil, e questo squilibrio, a fronte di una normativa nazionale uguale che ha le stesse caratteristiche in tutto il Paese, fa spostare da Sud qualsiasi attività economica e produttiva in altri Paesi dove è più redditizia. Perché la Fiat ha smantellato lo stabilimento di Termini Imerese ed è andata a produrre la nuova 500L in Serbia? Perché lì ha trovato le condizioni burocratiche ed economico contrattuali più favorevoli per la produzione cosicché se la Fiat produce una Panda, una 500 o una qualunque altra macchina a Termini Imerese andrebbe a perdere mentre farlo in Croazia o in Serbia diventa un guadagno e in questo modo è incentivata ad investire in quei Paesi.
Qual è la vostra proposta in questo senso?
La nostra proposta vuole fare in modo che i territori meridionali siano competitivi con Croazia, Romania o Turchia. Certo non alle stesse condizioni giuridiche e sindacali, che rimarrebbero le stesse su tutto il territorio nazionale, ma bisogna rendere competitivi i contratti dal punto di vista economico. Visto che l’economia è diversa nelle varie zone d’Italia – il Pil del Sud è la metà di quello nazionale e un terzo di quello del Nord – anche i trattamenti retributivi devono differenziarsi. Dobbiamo rendere competitive le regioni del Sud perché allo stato attuale non conviene a nessuno impiantare un’impresa nel Mezzogiorno visto che gli stessi costi che avrebbe in Piemonte e deve pagare gli operai allo stesso modo, di conseguenza avviene una delocalizzazione vesto l’Europa dell’Est.
Qual è l’obiettivo di questa proposta?
La nostra linea è quella di avere una competitività nei territori meridionali analoga a quello dei paesi emergenti che crescono a due cifre mentre noi diminuiamo a 1 cifra. Un partito come Grande Sud non può non lanciare questa proposta al di là degli slogan o di quelle che si chiamano gabbie salariali che andavano bene nel primo dopoguerra. Oggi nell’epoca della globalizzazione si deve tener conto di realtà regionali che possono legiferare e hanno statuti a sé e che devono essere competitive con altri territori altrimenti continueranno ad essere regioni assistite. Noi vogliamo superare l’assistenza con il lavoro.

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Lug 04 2012

LAVORO, GRANDE SUD A FORNERO: CONTRATTI REGIONALIZZATI O PASSIAMO A OPPOSIZIONE

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(9Colonne) Roma, 4 lug – “Dopo il voto contro la mozione di sfiducia al ministro Fornero, Grande Sud attende l’adozione di quei provvedimenti che vadano nel senso di un’attuazione del contratto regionale integrativo. Il rischio è che il mercato del lavoro rimanga monco e noi che rappresentiamo il Mezzogiorno non potremo che passare all’opposizione”. Lo ha detto il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati Aurelio Misiti, intervistato da ‘Grande Sud News’, l’organo di informazione online del movimento arancione.
Per Misiti “il grande squilibrio socioeconomico dell’Italia” è anche causato dalla “normativa sui contratti di lavoro in vigore per tutte le aree del Paese”, ciò rende “antieconomico per le aziende continuare a investire al Sud.
Così come ha fatto la Fiat, scappano via”, pertanto bisogna “fare in modo che i territori meridionali siano appetibili come i Paesi emergenti dell’Est Europa. Rendere competitivi i contratti dal punto di vista economico – aggiunge il capogruppo di Grande Sud alla Camera -, è questo l’obiettivo.
L’economia è diversa nelle varie zone d’Italia, anche i trattamenti retributivi devono differenziarsi”.
(red) 041820 LUG 12

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Lug 04 2012

Interrogazione a risposta immediata presentata da Grande Sud al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sul sistema autostradale italiano – Risposta del Ministro – Replica dell’On. Misiti

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MISITI, FALLICA, GRIMALDI, IAPICCA, MICCICHÈ, PITTELLI, PUGLIESE, SOGLIA, STAGNO D’ALCONTRES e TERRANOVA — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
il sistema autostradale italiano, costruito negli anni del boom economico, è stato realizzato con investimenti finanziati dall’Iri, che gli utenti, nei successivi cinquant’anni, hanno rimborsato sia in termini di capitale che di interessi, fornendo anche le risorse per la manutenzione e la gestione autostradale;
le uniche eccezioni sono rappresentate da: Salerno-Reggio Calabria, Catania-Palermo, Palermo-Trapani-Castelvetrano; tali autostrade sono state realizzate con finanziamento a fondo perduto dello Stato, la cui gestione ha lasciato molto a desiderare in quanto a manutenzione e sicurezza dell’infrastruttura; Leggi Tutto »

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Lug 04 2012

Rai: Grande Sud denuncia oscuramento, lettera a vertici e Vigilanza

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(ASCA) – Roma, 4 lug – Grande Sud, il movimento politico territoriale guidato da Gianfranco Micciche‘, ha inviato ai vertici della Rai e al Presidente della commissione parlamentare di vigilanza una lettera nella quale si denuncia l’oscuramento sistematico delle sue iniziative parlamentari, in assoluta violazione del contratto di servizio stipulato dalla Rai.
Nella missiva, firmata dal capogruppo alla Camera Aurelio Misiti, si evidenzia: ‘L’attivita’ svolta da Grande Sud, che conta 10 deputati e 4 senatori, non e’ sufficientemente evidenziata nelle trasmissioni del servizio pubblico, sia nel quotidiano che nei talk show e nei settimanali’, pertanto si invitano gli organi competenti ad ‘un pronto intervento per ristabilire gli equilibri nell’informazione delle reti pubbliche’.

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Lug 04 2012

Intervento dell’On. Aurelio Misiti, capogruppo di Grande Sud-PPA, sulla mozione di sfiducia al ministro Elsa Fornero

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Signor Presidente, i dieci deputati di Grande Sud voteranno contro la mozione di sfiducia al Ministro Fornero, per diversi ordini di motivi, primo fra tutti il fatto che siamo contrari alla sfiducia al singolo Ministro e, quindi, per una questione anche di carattere formale.
Tuttavia, dobbiamo essere e siamo conseguenti al nostro comportamento fin qui tenuto, da quando il Governo Monti si Pag. 8è costituito. Noi abbiamo votato sostanzialmente la fiducia su ognuno dei provvedimenti, perché ne condividevamo i contenuti.
Quindi è chiaro che oggi sarebbe contraddittorio rispetto a questo nostro atteggiamento appoggiare una mozione di sfiducia che appare certamente strumentale, quindi non conforme, a ciò che andiamo perseguendo, ovvero che il Governo continui la sua opera. Infatti, oltre ad ottenere buoni risultati in riferimento alle questioni internazionali ed europee, di fronte all’Europa ma anche di fronte al mondo, sulle questioni sociali e del lavoro c’è bisogno di continuare, perché occorre inserire anche il tema dell’equità, non solo tra le generazioni e tra le persone, ma anche l’equità territoriale. Noi riteniamo che il lavoro debba essere certamente ripristinato dove si è perduto, ossia nel centro-nord del Paese, e che bisogna fare provvedimenti speciali ad hoc affinché il lavoro si crei anche nei territori dove non ci sono da recuperare posti di lavoro, ma da inventare di sana pianta il tipo di lavoro, ovvero in tutto il Mezzogiorno d’Italia.
Quindi, abbiamo bisogno della stabilità di questo Governo, che continui per tutta la legislatura e che porti avanti anche innovazioni proprio nel mercato del lavoro, in modo tale che i giovani disoccupati, che sono concentrati soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia, abbiano la possibilità e la speranza di rimanere nei propri territori e di utilizzare gli strumenti che vengono messi a disposizione dallo Stato, dalle regioni e dai grandi comuni del centro e del Mezzogiorno.
Questo non significa essere contro lo sviluppo dell’altra parte del Paese. Noi vogliamo che anche l’altra parte del Paese vada avanti e riprenda il suo cammino, perché, senza la motrice che oggi – va riconosciuto – è proprio il centro-nord, sarebbe difficile che i convogli, che sono anche rappresentati dalle regioni meridionali, che devono dare il loro contributo però a questo cammino, possano andare in fretta.
Per questo motivo, noi appoggiamo l’opera del Governo, che si sta occupando anche della coesione territoriale, e vogliamo che in questo cammino ci siano tutti i membri del Governo, senza scossoni, in modo tale da presentarci in campo nazionale e internazionale con tutte le carte in regola. Pag. 9
Pertanto, voteremo convintamente «no» alla sfiducia e diremo «no» a questo tipo di mozione, perché abbiamo invece la necessità di dialogare e di aprire un dibattito su come aprire delle possibilità di lavoro nel Mezzogiorno d’Italia, dove le cifre sono veramente allarmanti, soprattutto quelle dell’ultimo anno. Quindi sia chiaro che il gruppo Grande Sud vigilerà perché ciò avvenga e, se avviene questo, il nostro appoggio al Governo è scontato fino alla fine della legislatura.

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Lug 04 2012

FORNERO: MISITI, DA GRANDE SUD NO A SFIDUCIA MINISTRO

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(ANSA) – ROMA, 4 LUG – ‘I dieci deputati di Grande Sud voteranno contro la sfiducia al ministro Fornero perche’ riteniamo illegittimo l’istituto della sfiducia al singolo ministro in carica e non vogliamo indebolire ulteriormente un governo che auspichiamo prosegua la sua azione innovatrice per l’intera legislatura. L’Italia ha bisogno di stabilita”. Lo ha detto Aurelio Misiti di Grande Sud intervenendo nell’Aula di Montecitorio durante le dichiarazioni di voto sulla mozione di sfiducia nei confronti del ministro del Welfare Elsa Fornero.

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Lug 03 2012

NIENTE TAGLI DEI TRIBUNALI MINORI. GRANDE SUD HA VINTO!

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“Il grido lanciato da Grande Sud nei giorni scorsi contro il taglio lineare dei tribunali minori al Sud è stato ascoltato. Siamo orgogliosi di avere condotto, per primi e con successo, questa fondamentale battaglia di legalità”. Lo afferma il senatore di Grande Sud, Roberto Centaro, vice presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama ed ex presidente della commissione parlamentare antimafia, commentando la scelta del ministro della Giustizia Paola Severino di non portare alla riunione del Consiglio dei ministri di ieri la bozza di decreto legislativo sulla revisione del riordino degli uffici giudiziari.
“Il riordino degli uffici giudiziari – aggiunge l’esponente del movimento arancione – è esigenza avvertita anche da Grande Sud, tuttavia lo si faccia con giudizio, attraverso la valutazione di criteri oggettivi legati all’orografia dei territori, al deficit di infrastrutture e alla presenza forte della criminalità organizzata. I tribunali al Sud sono dei presidi di legalità indispensabili. Siamo lieti che i partiti maggiori si siano finalmente svegliati e che il governo stia cominciando a capire. Non ci stancheremo mai di dirlo: eliminare le sezioni distaccate di città come Corleone e Castelvetrano – conclude Centaro – significherebbe dare un segnale preciso alla mafia, non è questo quello che vogliamo”.

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