ANSA
CATANZARO – ‘Italia dei Valori della Calabria esprime profonda soddisfazione per la decisione del ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro di finanziare i porti calabresi’. E’ quanto si afferma in una nota del partito. ‘Tali fondi ammontano a circa quarantacinque milioni di euro – e’ scritto nella nota – previsti dal decreto Programma opere marittime per il triennio 2008-2010. Particolare importanza riveste il finanziamento di 20 milioni di euro per la ristrutturazione del porto di Vibo Valentia. Lo Stato ha recepito positivamente l’impegno profuso dall’on. Aurelio Misiti, insieme alle aziende operanti nel porto di Vibo Valentia, ed il ministro Di Pietro ha provveduto ai relativi finanziamenti’.
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Italia dei Valori della Calabria esprime profonda soddisfazione per la decisione del ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro di finanziare i porti calabresi.
Tali fondi ammontano a circa quarantacinque milioni di euro previsti dal decreto Programma opere marittime per il triennio 2008-2010.
Particolare importanza riveste il finanziamento di 20 milioni di euro per la ristrutturazione del porto di Vibo Valentia.
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Gazzetta del Sud
Nei giorni caldi elettorali si parla solo di casi critici su cui polemizzare: Alitalia e Malpensa sono i punti più trattati dagli schieramenti elettorali. Non attribuiamo grande importanza al salvataggio e al rilancio di Alitalia per il bene del Paese, dei lavoratori e del Mezzogiorno, i cui emigrati nel mondo la considerano un pezzo della loro patria. Da meridionali ma italiani, lontani mille miglia dalle approssimative “culture” leghiste, siamo convinti che il Sud, oggi meno ricco, non debba continuare a sostenere l’economia del Nord senza alcun tornaconto.
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Sono molto vicino al sen. Pietro Fuda, escluso inopinatamente dalle liste del PD per le elezioni politiche.
La sua lettera esprime amarezza per le modalità dell’esclusione, ma esprime anche un modo molto dignitoso e sereno di affrontare i momenti difficili della vita.
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E’ la prima volta in Italia che ad un Partito Politico viene riconosciuta la capacità di costituirsi parte civile in un processo di mafia. La Corte di Assise di Locri, nel procedimento penale per l’omicidio di Giancarlo Congiusta a carico di Costa Tommaso e Curciarello Giuseppe, ha ammesso, con ordinanza del 7 c.m., a partecipare al procedimento, quali parti civili, diversi enti ed associazioni, compresa Italia dei Valori.
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Per improrogabili impegni istituzionali, sopraggiunti all’improvviso, si comunica che il Ministro Antonio Di Pietro ha rimandato la sua visita in Calabria, fissata per 6 marzo 2008 e prevista in varie tappe, che avrebbero toccato le Province della Regione per dare l’ufficiale avvio alla Campagna Elettorale.
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Il dato è tratto, Teresa Cordopatri sarà la Capolista al Senato nel Partito di Italia dei Valori. La scelta non giunge a caso, perché risponde, con coerenza, alla linea politica e ai principi voluti, e seguiti energicamente, dal Partito, che ha fatto della lotta alla mafia il caposaldo del proprio agire.
La sua candidatura è stata resa pubblica dall’on Aurelio Misiti, segretario regionale IDV, che ha manifestato, pubblicamente, la sua piena soddisfazione, sottolineando l’alto valore che, da sempre, ha contraddistinto la vita della Cordopatri.
Conosciuta da tutti per l’impegno profuso nella difesa della legalità, la Cordopatri rappresenta il simbolo della buona calabresità. Da anni, infatti, si divide tra le sue piantagioni d’ulivo e il Tribunale dove, con grande coraggio, continua a lottare per difendere la libertà e i principi costituzionali. La lotta contro la criminalità organizzata è, ormai, diventata il suo motivo di vita, che trova, ovviamente, piena condivisione nel Partito.
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Gazzetta del Sud
Al grido di allarme dei giovani industriali calabresi contro la “cappa” che soffoca la società va data una risposta concreta e tempestiva. Essa non va collegata soltanto alla campagna elettorale imminente ma va inserita in una strategia di contrasto alla criminalità ma anche di rinascita e sviluppo della società calabrese. Questa strategia non può non poggiare sulle giovani generazioni di imprenditori, sindacalisti, politici e ricercatori, che costituiscono la base di una nuova Calabria.
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